Calcio a 7 c.s.i. "GOLDEN C" 2015/2016




 CAMPIONATO C.S.I. GOLDEN GIRONE C "girone di andata"  
07 ottobre castelmaggiore 21.00 PGS CORTICELLA CUBO TEAM 0 - 2
15 ottobre castelmaggiore 21.00 PGS CORTICELLA SAN SILVERIO 5 - 4
19 ottobre castelmaggiore 20.00 RINGO BOYS PGS CORTICELLA 1 - 2
29 ottobre castelmaggiore 21.30 I GRIFONI PGS CORTICELLA 3 - 4
05 novembre dozza 20.00 PGS CORTICELLA LE TORRI 3 - 5
12 novembre castelmaggiore 20.00 PGS CORTICELLA ATLETIC NEW TEAM 6 - 3
19 novembre zoni 22.00 A.C. DUE TORRI 1982 PGS CORTICELLA 3 - 12
23 novembre castelmaggiore 20.00 PGS CORTICELLA REAL S. ANTONIO 5 - 1
03 dicembre siro 22.00 LUNGOMARE27 PGS CORTICELLA 3 - 2
07 dicembre castelmaggiore 20.00 PGS CORTICELLA GS TORINO 0 - 3
17 dicembre castelmaggiore 22.00 PGS CORTICELLA I NEW RUNT 3 - 2

 CAMPIONATO C.S.I. GOLDEN GIRONE C "girone di ritorno"  
16 febbraio  castelmaggiore  21.00  CUBO TEAM  PGS CORTICELLA  1 - 5
22 febbraio  savena  22.00  SAN SILVERIO  PGS CORTICELLA  3 - 3
02 marzo  castelmaggiore  20.00  PGS CORTICELLA  RINGO BOYS  5 - 1
07 marzo  dozza  22.00  PGS CORTICELLA  I GRIFONI  6 - 2
14 marzo  siro  21.00  LE TORRI  PGS CORTICELLA  4 - 2
22 marzo  castelmaggiore  20.00  ATLETIC NEW TEAM  PGS CORTICELLA  3 - 3
31 marzo  dozza  22.00  PGS CORTICELLA  A.C. DUE TORRI 1982  7 - 1
04 aprile  castelmaggiore  20.00  REAL S. ANTONIO  PGS CORTICELLA  4 - 7
11 aprile  castelmaggiore  22.00  PGS CORTICELLA  LUNGOMARE27  3 - 5
18 aprile  dozza  20.00  GS TORINO  PGS CORTICELLA  2 - 4
28 aprile  castelmaggiore  21.00  I NEW RUNT  PGS CORTICELLA  5 - 3

   Play-off "GOLDEN"
sedicesimi 04 maggio  cavina  22.00  PGS CORTICELLA  FRESCOPIADA UTD  8 - 9 
ottavi   



quarti   
 
 
semifinali            
finale            


NEWS

- - sabato 7 maggio 2016
PGS CORTICELLA - FRESCOPIADA UST 8-9 (dopo i calci di rigori)


L’ULTIMA CENA

Dal Vangelo secondo Matteo….Poli
Quando dunque ebbe lavato loro i piedi, riprese il brindisi, sedette di nuovo e disse loro: “Sapete ciò che vi ho fatto? Voi mi chiamate Matteo, Poli, Polacci, Matthewfill, Sir e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Sir, ho lavato i vostri piedi, affinché domani possiate tutti segnare, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi. In verità, in verità vi dico: ErCrema non è più grande del Divino solo perché beve alla goccia un bicchiere di birra più velocemente, se poi quando arriva a casa sbocca anche l’anima sul suo cuscino e sul suo pigiama, né il Cap è più etero del Bonfo. Sapendo queste cose, sarete beati solo, se bevendo non sboccherete. Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che bevono; ma si deve adempiere l’abiura: colui che mangia la pizza con me, si è appena alzato per andare in bagno. Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. In verità, in verità vi dico: Chi accoglie colui che è andato in bagno, sbaglierà anche lui, chi accoglie me, non sbaglierà”.
Dette queste cose, il Sir si commosse profondamente e dichiarò: “In verità, in verità vi dico: uno di voi ci tradirà”. I ragazzi si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse. Ora uno di loro, quello che il Sir amava, si trovava a tavola di fianco a lui. Il Bonfo gli fece un cenno e gli disse: “Di’, chi è colui a cui ti riferisci? E’ forse il Gul che da due mesi scassa la minchia per andare a Leicester? E’ forse l’Orsa che si sta mangiando anche i tovaglioli di carta? E’ forse Armand che ci sta provando senza pudore con Maddalena? O è forse il verginello Lello che è dominato dalla scostumatezza di donne tentatrici e peccaminose?” Ed egli reclinandosi così sul petto del Sir, continuò: “Amico mio, chi è?”. Rispose allora il Sir: “È colui per il quale dividerò la Kartoffel e un boccone gli darò”. E intanto il boccone, lo prese e lo diede a Bobone, marito di Giada. E allora, dopo quel boccone, lo spirito di Baggio94 entrò in lui. Il SIr quindi gli disse: “Il rigore che batterai provocherà più conati del mix Birra-Limoncello-Birra+Covo”. Nessuno dei presenti capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, tenendo Bobo la cassa, Gesù gli avesse detto: “Compra quello che ti occorre per la partita, tanto fai merda comunque”, oppure che dovesse almeno offrire lui la cena. Preso il boccone, egli subito uscì, senza pagare. Ed era notte.
Parola del Sir.
Termina ufficialmente la stagione dei Bianco-Blu che sul nuovissimo campo Cavina di Borgo Panigale non sfatano il tabù playoff e si arrendono per 9-8 dopo i calci di rigore contro il FRESCOPIADA UNITED. I ragazzi di mister Mainardi continueranno comunque con gli allenamenti, in vista dell’impegno più atteso e più importante dell’anno: la serata di squadra.
Un anno davvero, davvero tanto speciale. 
- - venerdì 22 aprile 2016

GS TORINO - PGS CORTICELLA 2-4



“SIAMO PROPRIO UNA BELLA SQUADRA” cit. (Sir P.)

Tutte le strade portano a Dozza. Il manto verde di via Romita si conferma grande portafortuna e sicura roccaforte per i colori pigiessini. La troupe di Mister Mainardi, nonostante le defezioni e la sbandata della settimana precedente, riesce di fatto a reagire eroicamente tornando subito in carreggiata, con una convincente vittoria. I Bianco-Blu riescono nell’impresa di sconfiggere per 4 a 2 l’ostico avversario GS TORINO che più di tutti all’andata sorprese la nostra compagine. La PGS dunque, annienta un altro record superando quota 41 punti alla prima apparizione in GOLDEN, confermando il quarto posto e un piazzamento tra le prime cinque del girone. Come in ogni più bella storia, il finale riserva sempre le più grandi emozioni e a volte anche clamorosi colpi di scena, proprio quello che potrebbe avvenire durante l’ultima giornata di campionato che ci vedrà affrontare la diretta rivale alla medaglia di bronzo.
A regalare un sapor ancor più gustoso alla vittoria ottenuta, sono le precarie condizioni e le varie sventure riversatesi sui componenti e i dirigenti nostrani. Da una parte l’epidemia storpiante che rende disabile qualsivoglia corpo e fisico, da un’altra la recidiva assenza del neo 76enne Armando, da un’altra l’azzardata presenza del Bonfo e da un’altra ancora la presenza alquanto distratta del Sir, ormai da settimane diviso tra l’organizzazione di campagne politiche e quella della cena finale di squadra, diventata appuntamento sacro e insostituibile.
A dare quantomeno qualche iniezione di fiducia in più al Mister ci pensano due recuperi last minute tra i quali quello di ErCrema, che, data la consapevolezza di essersi guadagnato nel corso degli anni maggior fiducia dai cigni corticellensi che dal Mister, scoperta la pochezza dei convocati e l’incredibile opportunità dunque di arricchire il palmares dei minuti giocati superando forse le denunce ricevute, decide di non lasciare soli i suoi compagni e sotto le note di “Ci vuole un fisico bestiale” si presenta al campo con l’amico Luca che lo attendeva poco lontano.
Conscio di dover fronteggiare oltre l’arduo avversario anche l’indomito Cream e le smisurate assenze, il Mister tenta di spiazzare tutti con una mossa già finita negli annali Bianco-Blu. Cosi consegna a Bobone, in un colpo solo, sia le chiavi dell’attacco che la fascia da Capitano, che in silenzioso visibilio indossa, non senza qualche altrui divina polemica. Fortificato e inorgoglito da questa responsabilità affidatagli, Bobo torna a far tremare le difese avversarie trovando la via del gol sbloccante la partita. Alla rete del Mortal si aggiungono l’ennesima rete di Capitan Trinchetto e l’ulteriore sigillo del Piazzolla che dimostra di esser diventato tanto invalicabile quanto implacabile.
Chi rimane a secco sono il volenteroso Ibra e il pubalgico Sex machine il cui spietato istinto sotto porta sembra essersi assopito definitivamente insieme al suo patentino da Fantallenatore.
Chi invece riesce a sorprendere sempre tutti, nel bene e nel male, è Saracinesca Petit che non solo riesce a presentarsi all’ultima giornata senza mai aver reso inviolata la sua porta, ma si rende protagonista di improbabili tuffi invalidi, senza mani, senza braccia ma da sicura medaglia olimpionica.
Altra grandissima prestazione del cavallo pazzo che riesce a non far rimpiangere e a sopperire in un colpo solo gli infortuni di Gin Lemon e del Tappo dai quali si aspettano notizie positive circa il loro ritorno.
Nel mese dei compleanni, uno più leggendario dell’altro, non si può che sognare un finale altrettanto leggendario. Auspicando nel recupero di qualche guerriero e con la certezza di poter chiudere in bellezza il campionato, vi aspettiamo GIOVEDI 28 ORE 21 CASTEL MAGGIORE contro I NEW RUNT avversario già incontrato tre volte e i cui precedenti sono sospesi nell’equilibrio più totale. Per far parte della storia, nella storia bisogna esserci, in parole Poliche, ‪#‎insiemepossiamo‬, ‪#‎insiemepgs‬. Vogliamo una bolgia! Ora più che mai PERSEVERAMUS
“Mister lo sai, lo sa che Bobo segna ancora” 
- - domenica 17 aprile 2016
PGS CORTICELLA - LUNGOMARE27 3-5


La PGS incappa nella sesta sconfitta stagionale contro il LUNGOMARE 27, squadra che già aveva frenato i sogni pigiessini all’andata, dimostrandosi di fatto bestia nerissima per i nostri più tenui colori. I Bianco-Blu arrivati probabilmente assai troppo stanchi e deficitarii in questo rush finale di stagione, si arrendono per 5 a 3 alla forza avversaria che si presenta con un complessivo fin troppo bugiardo rispetto la loro posizione in classifica, al contrario valevole quantomeno i primi posti. La PGS, in preda ad una rosa sempre più striminzita e annientata da infortuni, gioca una partita tutto cuore ed orgoglio riuscendo a contrastare ottimamente l’indomito avversario fino a dieci minuti dalla fine. Si allontana cosi la corsa al terzo gradino del podio, tuttavia si conferma matematicamente il piazzamento tra le prime sei del campionato.

Prossimo appuntamento stasera contro il GS TORINO, altro avversario che un girone esatto fa non ci lasciò scampo.
Con una rosa sempre più in emergenza, la vostra spinta sarà ancor più fondamentale. Vi aspettiamo numerosi a tifare i nostri colori stasera ore 20 campo DOZZA per la penultima giornata di campionato. BOIA CHI MOLLA! 
- - venerdì 8 aprile 2016
REAL S. ANTONIO - PGS CORTICELLA 4-7


Si direbbe oramai un’orchestra perfetta, composta sì da strumenti diversi, ma capaci nella loro unione di formare e produrre suoni e risultati meravigliosi. L’orchestra bianca e blu riesce nell’impresa di suonare, per la seconda volta consecutiva, tutte insieme le sette note diatoniche, creando l’ennesima armoniosa sinfonia, da godersi in sbigottito silenzio al fine di poterne cogliere ogni più piccola sfumatura. Cosi dopo il 7 a 1 rifilato al fanalino di coda, la PGS supera con un perentorio 7 a 4 l’ostico avversario REAL SANT’ANTONIO in piena lotta salvezza e in invidiabile forma. Ad alzare il già arduo livello di difficoltà ci pensano le innumerevoli assenze, figlie di un’incredibile serie di sventure e di piaghe che si dilettano nel colpire uno ad uno i componenti pigiessini. Nessuna macumba, nessuna scalogna può però inibire ed oscurare un cammino che appare più luminoso che mai alla luce delle 12 vittorie stagionali e degli 80 gol realizzati in 19 giornate complessive. Il cuore grande bianco e blu lo si scopre in tutta la sua forma quando al ritrovo, ai soli 8 convocati superstiti si aggiungono l’ardimentoso infortunato Gin Lemon Lello e il valoroso capitano Dona, che comportandosi da tale, non ne abbandona il timone. Destino vuole, che a loro modo, entrambi, si renderanno protagonisti del match incorrente. Il paladino infatti, ricordatosi forse dell’appuntamento promesso, a suon di stampelle, un girone esatto fa con un biondo e attraente avversario, cerca in tutti i modi di presenziare in campo, nonostante un polpaccio malandato e lo scetticismo del mister. Mai fermar un Lello innamorato e soprattutto desideroso di sano affetto maschile. Cosi, il perplesso mister accetta la sua audace richiesta intonandogli biblicamente: -“prima che l’arbitro fischi due volte, zoppicherai per tre volte.” Ne segue fischio iniziale di secondo tempo, gol subito in 15 secondi e conseguente secondo fischio arbitrale indicante il centro del campo e tempestiva chiamata del mister a risedersi in panchina. In 30 secondi, paladin Lello rimedia l’invidiabile score di zero palloni toccati, 20 passi fatti, tutti ovviamente claudicanti.

Il secondo outsider della serata, capitan Dona, dimostra di preferire la fede bianca e blu a quella rossa e blu, almeno per una sera. Per di più si conferma per tutti i 10 minuti giocati un’implacabile e costante pericolo per la difesa avversaria che per non vederlo esultare costringe il proprio portiere ad un vero intervento miracoloso. Urlo dunque strozzato in gola per il Divin e per i suoi tifosi sempre più numerosi.
La vera copertina della serata però è dedicata ad una nuova ed inedita coppia. C’era chi da tempo cercava un degno successore della sacra e sventurata fascia, chi cercava un amore pallavolistico, chi cercava di inimicarsi,oltre a tutto il popolo social animalista, anche quello cattolico cristiano rivendicando alcuni riti profani e demoniaci, chi svaligiava farmacie alla ricerca del nastro accompagnato da foto segnaletica che puntualmente le farmaciste non riconoscevano o vendevano a caro prezzo, utilizzato soltanto da Sex Machine, chi invece come quest’ultimo era alla vana ricerca di un suo degno successore che potesse meritevolmente portare con sé il pesante fardello e titolo di Sex Machine. Cosi, a porre fine ad ogni arcano ci pensa un’intesa simile a quella tra Petit e le farfalle, tra Lello e il pre-mestruo, tra Ibra e le capriole, tra Bobo e la Giada, tra ErCrema e i cigni, tra ErPozza e i temporali, tra Tine e la Foglia, tra il Capitano e le saponette in doccia, tra Armand e le Big Fruit, tra Bonfo e Poli, e in questo caso tra Sex Machine e Piazzolla Manciolla. Contropiede pigiessino guidato dal Sex, triangolazione con Sex Junior, difensori e portieri in banana e conseguente sigillo per il bomber pubalgico, secondo complessivo della serata. Nella gioia del suo 120esimo gol nel CSI Sex trova finalmente chi può congruamente mantenere alto il titolo da lui stesso risaltato.
Chi invece non riesce a dare continuità all’esultanza della settimana precedente è Bobone il quale si rende protagonista dei suoi soliti gollonzi mangiati ma anche di un assist di pregevole fattura. Alla domanda finale e post match di ErCrema su chi avesse bollato, l’equazione a quel punto risultava di facile lettura e risoluzione: togli Lello infortunato, togli il Divino fuori classifica, togli pure il Mazzo libero difensivo e per finire togli Bobo, ecco a voi i marcatori. Sarà che vincere la classifica delle cisti senza una ciste non è poi cosi divertente, indi per cui sfida rimandata alle prossime giornate.
Ennesima sorprendevole presenza per l’eterno Armando che quest’anno non ne vuole proprio saper di perdersi una partita dei suoi beniamini e figlioli, d’altronde con Armando in campo, l’avversario non ha scampo. UNICO.
Prima finale vinta, prossimo appuntamento Lunedì 11 ore 22 Castel Maggiore contro il LUNGOMARE 27, seconda finale, contro una delle 4 squadre riuscita a batterci finora. Momento perfetto per servire una fredda vendetta. Vi aspettiamo numerosi e caldi come sempre! PERSEVERAMUS 
- - sabato 2 aprile 2016

PGS CORTICELLA - AC DUE TORRI 1985 7-1



Ore 21;15: ritrovo. Persone realmente puntuali 3, il Mister e i ragazzi in macchina con lui.

Ore 21;26: tutti presenti, in spogliatoio, chi seduto, chi come di consueto già cambiato, tra tensione, risate, stampelle e l’usuale sermone del Mister che incalzava. Intanto, fuori dalla mura dello spogliatoio, il mondo si stava fermando. I primi tifosi iniziavano a giungere, tra i sempre presenti, tra parenti, fidanzatine, ex Mister venuti a visionare ex grandi allievi o forse a benedire il giorno in cui cambiarono sport e nuovi sostenitori appuntatisi data e ora del grande evento una settimana prima per non dimenticarsi. Quella sera, l’aria odorava di storia e nessuno sembrava volersi perdere l’appuntamento con essa.
Ore 21;33: il Mister aveva appena terminato la sua apologia per Ibra, che sogghignando apprezzava, quando d’improvviso la serietà fece da padrone al suo volto, quasi come quando ErPozza dispensa saper al Giaguaro. Cosi, come una lunga rincorsa, prendendola larga, iniziò con “l’elogio ai panchinari”. Uno ad uno ringraziava e si complimentava per la serietà, la disponibilità, la pazienza, i miglioramenti raggiunti, i vari ErCrema, ErPozza e Bobone. Elton no, se ne dimenticò. Ecco però, quando ormai le lacrime già gli stavano per grondare a cascata, forse suggerito o forse no, il Mister si ravvide del grossolano errore commesso e incluse subito tra gli elogi anche quello dell’amato figliol prodigo. Ma l’elogio al panchinaro era solo un contorno ben costruito, una sorta di antipasto prima delle tagliatelle al ragù della nonna la Domenica a pranzo dopo una settimana di lavoro o scuola. Tra gli occhi stupefatti e luminosi dei compagni, in un discorso strappa lacrime, il Mister servì al tavolo la tagliatella, in questo caso, consegnò per la prima volta in 6 anni, la sacra fascia nel braccio del Dona che, incredulo, la vestì.
Ore 21;45: un pezzo di storia era appena stata scritta. Ne seguirono un coro tutto personale per il nuovo condottiero, la già riportata storica investitura da parte dei predecessori disabili, e poi foto, autografi, consigli su come portare la fascia, su quale campo scegliere, o se optare per la testa oppure per la croce, i complimenti fieri e meritevoli dal fratellone dirigente Bonfo che mai nella sua importante carriera calcistica ebbe il privilegio di sentire attaccato al braccio quei grammi che in realtà pesano come macigni. In tutto questo, Armand capendo l’eccezionalità dell’evento iniziò ad imboccare a suon di Big Fruit l’inerte bocca del Dona. Cosi, mentre tentava di non affogarsi dopo i 4 chili di caramelle ingeritosi, tra pisciatine a due metri di distanza dal campo con ancora la partita antecedente la nostra in atto, tra risatine e serenità generale, Il Dona iniziò il suo riscaldamento solitario e personale. La tensione saliva, la fascia sguillava e pesava sempre di più. La trama della storia era stata costruita, l’inizio c’era, i presupposti per un grande racconto pure, mancava solo il finale, quello che poi conta, che fa il boom.
Ore 22;09: l’attesa della partita, diede spazio alla partita stessa. Il capitano però partì dalla panchina, forse per smaltire un po’ la tensione accumulatasi, o per sfruttare poi la stanchezza in corso degli avversari. I tifosi ormai tutti presenti erano anch’essi pronti per lo spettacolo, in campo c’era voglia di vincere, di rifarsi, di dimostrare, di battere il proprio record di gol, per alcuni tutt’altro che difficile, di essere protagonisti principali del leggendario romanzo in scrittura e non semplice comparse. Pronti via e l’ansia fece da padrone fino a quando fu cavallo pazzo Mazzo a sbloccare la partita con un potente destro poco dopo la metà campo. Poi fu il turno di Sex Machine a digiuno da più di un mese e ormai in crisi con sé stesso. Il suo gol riportò felicità, la consueta esultanza e la dimostrazione che forse poteva essere davvero la serata giusta. Il Mister, coadiuvato dall’ex Capitano che lo sostituiva in panchina iniziò la girandola di cambi, tra questi Bobone. Bobone era una volta un bomber. Bobone una volta la buttava dentro alla prima mezza occasione che gli si presentava, anche di stinco se serviva. Bobone era ancora fermo ad un gol quest’anno, per giunta arrivato nelle prime giornate di campionato. Bobone iniziò a sbagliare l’inimmaginabile. E fu proprio da uno di questi pacchiani errori che ErCrema sfruttando la traversa colpita dal compagno appoggiò di testa in rete la ribattuta. Secondo gol stagionale per il biondo ed esultanza animalistica. Prima della fine del primo tempo ci fu spazio per altri due gol: dapprima ci pensa Capitan Trinchetto a suggellare il risultato, e poi da colui che lo cercava davvero da tanto: Elton. Sontuoso stop di mancino e piattone di destro, palla in rete, e in un colpo solo sfatato tabù gol e piede debole. Terminò cosi il primo tempo col risultato sicuro di 5 a 0 con l’ombra più grande che mai di vedere la prima inviolatura stagionale. Bastarono esattamente 30 secondi per riappoggiare i piedi per terra e veder svanire l’immagine del cinquantello con gli avversari che sfruttando una sbavatura difensiva andarono in gol. Nel frattempo però, il capitano era entrato. I tifosi, venuti in gran parte solo per vedere le sue gesta iniziarono ad incitarlo e a cantare per lui. Gli avversari capirono subito che per loro si faceva sempre più dura, soprattutto con una boa cosi da marcare. Cosi, per evitare una terribile debacle il loro portiere tentò il tutto per tutto e durante un rinvio colpì sciaguratamente il volto impassibile del capitano, poi non contento, poco dopo, lo travolse uscendo di porta. Da lì il Dona ormai tramortito dai soprusi ricevuti ma mai arresosi fallì quelle due o tre occasioni che tutti i suoi compagni, amici, fans ma soprattutto lui stavano aspettando che sfruttasse. Nel finale ci fu spazio per il timbro del bomber stopper Ibra e dell’attesissimo gol di Bobone che si fece perdonare tutti gli errori precedenti agguantando il compagno ErCrema nella speciale sfida e classifica da bomber di vecchi tempi. Al termine del match, oltre a saracinesca Petit, protagonista di un curioso siparietto con Elton che il Mister dolcemente riprese, gli unici a non segnare sono l’infortunato Lello, uscito dopo 15 minuti ed ErPozza che quando vede Dozza si fa travolgere dallo spirito di gatto dei pali più che da quello raboneggiante. In compenso riesce nell’impresa di inimicarsi l’arbitro e di ricevere le scuse del Mister dopo che travisando lo aveva ripreso. Ore 23;06: il match finisce, le luci si spengono, la festa è grande anche se lo sconforto del Dona si legge nei suoi lucidi occhi il quale aspettava di ripagare la grande fiducia ripostagli con un gol.
Il finale non è quello che ci si aspettava, ma non sempre le storie finiscono come vogliamo, anzi forse è proprio questo il bello e che rende la storia ancor più unica e intigante.
Terzo posto riagguantato con tanto di salvezza e play-off matematici. Prossimo appuntamento Lunedì 4 aprile ore 20 Castel maggiore, prima di 4 finali tutte da giocare e godersi. Vi aspettiamo ancor più numerosi perché il bello viene proprio ora. PERSEVERAMUS 
- - lunedì 28 marzo 2016

ATLETIC NEW TEAM - PGS CORTICELLA 3-3



Un equlIBRAto marteDI, ubriACHI di TE.

Nell’esordiente clima primaverile la PGS cerca scrupolosamente la nona vittoria sul campo amico di via Lirone, trovando invece il primo pareggio di Castel Maggiore, secondo complessivo stagionale. Partita d’importanza assoluta e dai potenziali risvolti decisivi, soprattutto in caso di sconfitta che avrebbe di fatto allontanato sensibilmente la lunga corsa al secondo posto. In un susseguirsi di emozioni, agonismo, espulsioni, riprese cinematografiche, frivoli epiteti, simpatici tafferugli, conditi dall’ottima e umile gestione dell’omino in nero ma non abbastanza nero per essere soggetto vilipeso, i ragazzi Bianco-Blu riacciuffano per tre volte gli avversari a loro volta in Bianco e Rosso stabilendo la parità finale di 3 a 3. Finale che non lascia né vinti né vincitori, ma la sconfitta del calcio giocato e la vittoria degli ignoranti, col simpatico siparietto delle tre scimmiette che non vedono, non sentono, non parlano, in questo caso impersonificate tutte da un unico soggetto.
A parlare invece, ci pensa, a suon di gol, l’acerbo forse un po’ meno acerbo Piazzolla Manciolla che con l’ennesima rete consecutiva dimostra di poter essere prolifico sia con le donne che con la palla. Merito forse dei suoi due tifosi speciali?
Chi prolifico, calcisticamente parlando, non lo è più, è il volenteroso Sex che con una partita di inusuale corsa e sacrificio scaccia i fantasmi e torna ai suoi invidiabili ottimi livelli.
Indiscusso protagonista della serata è il sorprendente Ibra che lanciato dal Mister solo nel secondo tempo è autore di un’eroica doppietta. Il primo gol avviene sugli sviluppi di un corner in cui prendendo le sembianze del Divino stacca in cielo con disarmante facilità infilando la palla nel sette. Secondo gol che giunge dopo un’interminabile, quasi comica mischia. Ibra arriva e spazza tutti, compreso il pallone, ovviamente in rete. Vera e propria croce degli avversari, che non sapendo fermarlo coi calci, ci provano con le parole, ma a tenere a freno il roboante maliano ci pensa il prode Capitano che si sacrifica avvolgendo tra le sue possenti braccia il bomber furioso braccandolo e marcandolo come mai aveva fatto in carriera. A farne le spese sono le costole del già malaugurato infermo che assaggiano gli spinosi gomiti del compagno di colore.
L’altra piacevole sorpresa arriva dal romantico Lello che già in settimana mostrava un curioso cambiamento e il suo lato dolce e sensibile ai compagni di squadra. L’ormai arcinoto paladino della giustizia viene chiamato in causa quando la partita sembrava prendere risvolti più che calcistici da gladiatori dentro l’arena o per rendere meglio l’idea, da Gabbia. Lui risponde alle provocazioni con inusuale aplomb e serenità e allo scattarsi dei tafferugli prende le redini della situazione solo come un grande paladino qual è, con a cuore la giustizia e il rispetto delle regole, potesse fare. Sarà fiero di lui Sir Poli, primo sostenitore e tifoso di chi come lui lavora e protegge senza sosta e ferie l’incolumità dei più deboli e indifesi. Così dopo la conquista a seguito dell’interminabile battaglia societaria vinta ottenendo il giusto riconoscimento e valore sul sito internet Bianco-Blu, dopo la conquista della nuova pulzella che si diletta a presentare ai suoi amici durante gli orari di lavoro pur di sfuggire alla voce fringuellante del fide amico cantante neo melodico Bonfo in San Petronio, il Sir conquista definitivamente anche il cuore innamorato, debilitato e fragile di Gin Lemon Lello trasformandolo in ragazzo per bene.
Chi dice che la panchina non è importante, lo spieghi agli "impavidi" ErCrema e Bobone che a loro modo si rendono ulteriori protagonisti. Il primo, approfittando dell’assenza di ErPozza e del Barba, svolge il compito a quest’ultimi soliti esercitare: sguardo minaccioso, brucianti provocazioni, gesticolazioni inequivocabili e scappatina finale e solitaria in spogliatoio lasciando il parapiglia ai compagni più coraggiosi. Stoico. Il secondo invece risvegliatosi dall’odor di baruffa imminente risulta meno decisivo del passato quando entrava e tutto finiva. O in bene o in male.
Chi in tutto questo vince è l’inossidabile Armand che a dispetto di chi fa volare parole e promessi cazzotti lui fa volare caramelle.

Prossimo appuntamento Giovedì 31 Marzo ore 22 alla Dozza, partita contro il fanalino di coda AC DUE TORRI fermo ancora a zero punti. Non vi meravigli però sapere che quello di Giovedì sarà il match più atteso per gran parte dei componenti in rosa bianco-blu. Vero e proprio banco di prova per chi finora ha avuto meno possibilità, per chi non ha ancora segnato, per chi ha bisogno di una scossa, per chi deve dimostrare il suo valore, per chi deve diventare divino, per poter far tacchi, scorpioni, rabone magari senza lanciare l’attaccante avversario, per chi ha preso un giorno di ferie, per chi si è abituato a scaldare troppo la panchina,per tornare Bomber con la B maiuscola, per rimetterci in marcia, ma soprattutto per continuare a VINCERE. AD MAIORA!

 
- - domenica 20 marzo 2016

16a giornata

LE TORRI - PGS CORTICELLA 4-2

Nella scala del calcio, nel “San” Siro amatoriale, va in scena l’attesissimo big match tra la prima e la terza della classe, nonché ultimo pass per la truppa di Mister Mainardi per tentare una rimonta record che saprebbe di leggendario.
Che la serata non avesse però l’odor di epicità e che l’atmosfera non inneggiasse al miracolo sportivo lo si poté intuire presto e il primo a captare questi sventurati presagi fu manco a dirlo il Mister. Come i tre allegri pastorelli furono bersaglio delle tre apparizioni della Madonna a Fàtima, il Mister fu a sua volta vittima delle tre rivelazioni del Malocchio che puntualmente da lì a poco tempo si sarebbero manifestate. Tutto iniziò già qualche giorno prima, nel consueto allenamento settimanale nel quale squadra e allenatore avrebbero dovuto preparare a dovere il match incombente. Il fato però stava già iniziando a dispensare segnali, quando all’arrivo in campo tra lo stupore e la gioia dei giocatori si scoprì che le potentissime luci societarie si erano definitivamente affievolite per dar spazio al buio più totale, lasciando cosi squadra e Mister in stato confusionale. Cosi mentre la squadra si consolava con fiumi di birra, il Mister sentiva l’ombra del malocchio avvicinarlo e avvolgerlo sempre più. Si arrivò dunque al giorno fatidico tra tensione alle stelle, scongiuri, birra ancora in circolo, crostini mal digeriti, vane promesse di paste, il tutto addolcito dal tenero rappacificamento, perlomeno momentaneo, tra Bobone e Lello, con l’impegno reciproco di essere ognuno un po’ più come l’altro. Il secondo segnale dal fato non si fece attendere. Puntuale come un orologio svizzero, il Mister si apprestava ad arrivare al campo, quando anziché l’ordinario parcheggio si trovò davanti una distesa di macchine da far rabbrividire persino i parcheggi dei centro commerciali i giorni prima delle feste natalizie. Tutto ciò lo obbligò a trovar con pacata ricerca un’abusiva sistemazione. L’unico che intuì la mole di vetture presente quella sera al Siro fu ErCrema che nel dubbio decise di arrivare in Iscooter senza cosi porsi il problema parcheggio. I minuti passavano, l’attesa incalzava mentre il malocchio non si fermava, cosi arrivò la terza rivelazione. L’apoteosi venne raggiunta quando il Mister si scoprì a dover annunziare il discorso più importante dell’anno in compagnia di due corpi nudi e sudati di anziani pseudo tennisti. Cosi tra lo scroscio dell’acqua coprente la voce del mister, sguardi assenti persi nell’ammirazione di quei corpi senza veli, insaponati e canticchianti, il Mister decise di proseguire la sua orazione a bordo campo nel gelo più totale. Seppur infreddoliti e nonostante l’inusuale location, il sermone del Mister pieno di carica e incitamenti sembrava aver fatto breccia nel cuore e nelle gambe dei suoi giocatori, finché l’Orsa dirigente decise di annullare in un colpo solo qualsiasi motivazione ottenutasi spegnendo il fuoco che ardeva in ognuno promettendo in caso di vittoria uno spogliarello stile 5 anni e 40 chili fa. Con questa immagine impellente negli occhi e con il terrore di rivedere la pelliccia di pelo fuoriuscire dalla canotta aderente e la naturalezza con cui leccava palla e dita, i Bianco-Blu per i primi 10 minuti furono in completa balia dell’arcigno avversario. L’orgoglio pigiessino si dimostrò più forte persino di ogni peggior incubo e smaltito l’abominevole pensiero tirò fuori una prestazione da grande squadra di qualità e quantità.
La partita termina purtroppo 4 a 2 per i rivali dopo una gara spettacolare e sempre equilibrata con tanto rammarico per la moltitudine di occasioni fallite e legni centrati. La capolista vola a 10 punti di vantaggio, divario assai esagerato, in virtù soprattutto delle prestazioni da noi offerte.
Sperando che il malocchio abbia fatto il suo corso, il prossimo appuntamento ci vede affrontare la seconda forza del campionato, sicché ultima speranza e possibilità per riagganciarsi nella scia promozione. MARTEDI ore 20 campo CASTEL MAGGIORE vi aspettiamo a tifarci ancor più numerosi. Persa la battaglia, ma non la guerra, una sconfitta ci rallenta ma non ci ferma. PERSEVERAMUS!

 
- - mercoledì 9 marzo 2016

15a giornata

PGS CORTICELLA - I GRIFONI 6-2

TO BE CONTINUED. La favola PGS continua imperterrita a macinare punti e prestazioni mettendo cosi a segno la decima vittoria stagionale con un netto 6 a 2 ai danni de I GRIFONI. Una sorta di lasciapassare per giungere alla partita di Lunedì prossimo preparati, concentrati contro la prima della classe contro cui all’andata, proprio alla Dozza, perdemmo in rimonta. I ragazzi di mister Mainardi sfatano il nefasto tabù Dozza riportando il campo di via Romita alla gloria passata.
Per compiere quest’impresa il mister decide di puntare più che sulla tecnica, sul livello alcolemico che Gin Lemon Lello ancora garantiva da sabato sera. Quest’ultimo, coscienzioso della troppa fiducia ripostagli dal mister, tenta in tutti i modi di non farsi schierare. Il primo tentativo però fallisce nonostante Lello faccia capire al mister che ai suoi discorsi preferisca di gran lunga i messaggi con la sorella. Il giovane ragazzo decide cosi di tentare il tutto per tutto provando a rimanere chiuso nei lussuosi bagni dello spogliatoio nell’attesa che tutto il mondo si dimenticasse di lui. Impresa riuscita se non fosse che lì in mezzo c’era ancora chi gli volesse un po’ bene e si accorgesse della sua assenza. Cosi Sir Poli, vecchio lupo di mare, intuisce il nascondiglio dello scapestrato giovanotto e lo riporta alla corte del mister. Nonostante i vani tentativi, improbabili tiri di sinistro e borracce scambiate per bottiglie di grey goose, Lello è autore dell’ennesima buona prova a cui manca soltanto il gol.
Chi però completa la sua prestazione è il sorprendente Ibra. Il ragazzo di colore strabilia tutti con le sue giocate e una padronanza di palla e d’italiano da far invidia a gran parte della ciurma pigiessina. Il tutto condito da un gol degno solo di uno che il pallone sa accarezzarlo ma anche scaraventarlo con brutale potenza in rete. Il giovane maliano galvanizzato richiama l’attenzione su di sé deliziando tutti con un tentativo di salto mortale rischiato di finire in tragedia. Unico tassello mancante è l’apprendimento dei nomi dei suoi compagni che più volte inventa, farfuglia, personalizza o globalizza. Chapeau dunque e standing ovation per Ibra che cosi facendo però plagia e ruba l’esultanza al vero capriolaio Tonno.
Quest’ultimo torna a mettere minutaggio nelle gambe dopo un periodo in cui lo davano per desaparecido. Rientro quindi importante in casa Bianco-Blu che aspetta con ansia i suoi gol. Gol che si attendono da troppo tempo anche dalla punta di diamante Bobo che, complice forse un periodo un po’ burrascoso, non riesce più ad infilare la porta come un tempo gli riusciva ripetutamente. Dimostrazione del momento agitato della punta è lo scambio di basilari vedute avvenuto proprio con un compagno di squadra. Cosi mentre uno lo provocava a segnare in altre tipo di porte, l’altro incriminava l’altrui esagerato spirito libertino, mentre uno alludeva a scarse misure, l’altro risaltava la quantità più che la qualità.
Serata di ritorni importanti che ha visto il rientro del pubalgico Sex machine. Amici stretti insinuano però che il Sex non sia più un vero Sex e che ormai sia tempo di passare il titolo ad un giovane rampante che ha tutte le carte in regola per diventarne il Re, Piazzolla manciolla. Macchina del sex ma anche macchina del gol dato che pure questa giornata mette a referto il suo sigillo personale tanto voluto quanto il finto tentativo di assist al solo ErCrema che viene cosi graziato dal magnanimo compagno da una sicura orrenda figura.
Serata anche di grandi dialoghi quella di lunedì. Saracinesca petit dopo essere andato alla ricerca di simpatiche farfalle notturne mette in scena il dialogo di un portiere e di un barbuto capitano. Conclusione: la prendo io, la prendi tu, la prende Petti, la prende Gul, ormai è tardi non la prendiamo più. Per fortuna che le prestazioni di tappo Cappo, Capitan trinchetto e cavallo pazzo Mazzo oscurano le comiche del raccapricciante duo.
Resta ancora a guardare l’ormai Divino Dona ancora in estasi per il video regalo ricevuto. A fine partita c’è spazio anche per una bisbigliata polemica con specifica richiesta di maggior minutaggio per segnare il benedetto gol che lo consacrerebbe definitivamente a Divino. Ciò che non sa è che per essere davvero Divino agli occhi dei suoi compagni basterebbe portare tre vassoi di paste ben avvolti nell’accappatoio riposto nella borsa sudata, ma fortunata. Chi sa che lo capisca presto.
Che il gioco gli stesse sfuggendo di mano lo si stava intuendo già da un po’. Il Caramellaio Armando mette in mostra un’incredibile tecnica di lancio di caramella che con facilità preoccupante raggiunge tutti coloro che pronunciano appena le prime due lettere dell’oggetto tra le sue tasche. Culmine e delirio post partita quando Armand prende coscienza del suo problema accorgendosi che dopo il bis di tutti i giocatori, dirigenti, mister, tifosi, morose, custode e avversari, le sue tasche zampillavano ancora. A quel punto come una sposa lancia il suo bouquet, lui lanciò un tripudio di caramelle che i ragazzi si affannavano a raccogliere e acciuffare. ETERNO.
Un plauso d’onore ai tifosi sopraggiunti, ai compagni invalidi e quelli non, venuti come sempre a sostenerci. Prossimo appuntamento Lunedì 14 ore 21 campo SIRO contro la regina del campionato, LE TORRI.
La partita più bella da giocare. Un vero banco di prova per conoscere i nostri limiti o magari, per non trovarne. Vi aspettiamo numerosi a tifarci, ne avremo bisogno. AD MAIORA!

 
- - sabato 5 marzo 2016

14a giornata

PGS CORTICELLA - RINGO BOYS 5-1

La coop siamo noi. E’ una vera e propria cooperativa del gol quella che va in scena a Castel maggiore durante la terza giornata di ritorno. I Bianco-Blu infatti, impegnati a difendere i 12 punti di vantaggio sulla diretta rivale salvezza, vanno in rete per 5 volte, ognuna delle quali con un giocatore diverso. La partita finirà poi 5-1 che mette in vetrina la grande crescita caratteriale e mentale settimanale e una maturità degna sola di una grande squadra. Risultato che potrebbe aver convinto persino l’eterno scetticismo del Mister ad aver messo in cassaforte una salvezza che ad inizio anno era soltanto un ambito e bramato obbiettivo finale. Ora, a 8 giornate dal termine, si può alzare l’asticella, con ingenua sfrontatezza.
Esito del match che ha un sapore ancora più dolce considerata la prestazione ottenuta nonostante assenze importanti. Gli assenti tra le nostre fila erano il temporalesco ErPozza, l’ereditario rampollo della sacra fascia e, “Le malade imaginaire” di molieriana memoria, Sex Machine. Chi li sostituisce però non li fa di certo rimpiangere, anzi.
A mettersi in mostra e a candidarsi seriamente per una maglia da Bomber è l’eclettico Gin Lemon Lello autore finalmente del suo primo gol stagionale e di un assist che riporta ai grandi 10 del passato. Serata di compleanno che appone la sua prima firma e che certifica l’allungarsi di età e di divario tra lui e la sua amata ricercata pubertà nel gentil sesso.
Grande prova anche del brillantinato Ibra che tra strani versi, nomi inventati, telefonate durante il discorso pre-partita del Mister e grande qualità dimostra che il suo inserimento nel gruppo è ormai compiuto.
Il fu una volta il Bomber. Questa la curiosa storia dell’assopito goleador Bobone ormai a secco di reti da diversi mesi e la cui freddezza sottoporta si è trasformata in singolari e bizzarri tentativi cestistici e pallavolistici che il Mister apprezza con pacata signorilità.
Se i 3 punti sono in cascina, un grande merito va al Sir Poli che grazie al suo repentino intervento fa si che la lista degli assenti non si allunghi ulteriormente. Per una sera Il versatile dirigente nostrano veste i panni di implacabile taxi driver e sotto le note del “Das Lied der Deutschen” e con “quiete” guida viaggia nel traffico bolognese alla ricerca dei due under Piazzolla e Tappo Cappo. Quest’ultimo rincara il placido umore del Sir riferendogli indicazioni sbagliate circa la sua posizione geografica che il biondo dirigente prende con filosofica mitezza.
Serata di prime volte che vede anche il primo sigillo dell’unico acquisto invernale che sigla il momentaneo 3 a 1 dando linfa e respiro ai colori pigiessini. Grazie al gol il Mister ha deciso di regalare a cavallo pazzo Mazzo un aggiornamento sull’allacciamento di scarpe da calcio dopo le piccole e ripetute pause che il giovane talentuoso under durante la partita si prendeva.
Ritorno con gol per Piazzolla che si fa perdonare l’assenza scorsa con un gol d’autore arrivato dal piede che a volte si dimentica persino di lavare.
Dopo i 10 punti di sutura rimediati in testa durante l’esultanza della settimana scorsa, ErCrema decide di replicare la sua indole masochista prendendo a facciate la porta di uno spogliatoio mentre era alla vana ricerca del taxista Polident che a sua volta si divertiva a giocare a nascondino. Almeno una porta riesce a vederla.
Avvenimento storico in casa Bianco-Blu che vede protagonista il caramellaio Armando. Dopo anni e anni e svariati tentativi nostri e avversari all’Armand non riesce l’impresa di recuperare tutti i palloni usciti dal rettangolo verde. In compenso continua a dispensare dalle sue infinite tasche caramelle tanto morbide quanto buone.
Terzo posto agguantato e tante paste in lista d’attesa, con quelle del Mara ovviamente più gettonate. Sperando che il Mara ci delizi con la sua inimitabile combo, vi aspettiamo a tifarci Lunedì 7 ore 22 campo DOZZA contro I GRIFONI. AD MAIORA!

 
- - venerdì 26 febbraio 2016

13a giornata

SAN SILVERIO - PGS CORTICELLA 3-3

Forse, la partita della verità. Quella illustrante il nostro obbiettivo, i limiti, le potenzialità. Quella per rimanere nell’élite delle migliori godendo di fatto di un panorama invidiabile, caratterizzato da un inverno freddo con auspicio di una primavera altrettanto fredda se non glaciale. La partita più bella da giocare, contro gente di categoria, pertanto,la squadra più forte del campionato. La stessa squadra presentatasi al nostro cospetto con l’ammirabile filotto di 7 vittorie consecutive condite dalla spaventosa media di 8 gol a partita. La Storia non è mai scritta in anticipo anche se in questo caso risultava di facile lettura e previsione. Tuttavia la più grande dote che portano con sé i ragazzi di Mr Mainardi è la capacità di smentire. Sempre. Ancora una volta, dopo un’andata cardiopalma, le due avversarie danno vita ad un match epico ed equilibratissimo tanto da decidere di non lasciare né vinti né vincitori. Merito agli avversari di possedere grandi individualità e di passare sempre in avanti fino al vantaggio più netto del 3-1 a dieci minuti dal fischio finale. Merito invece a noi a crederci fino alla fine, a non abbassare mai lo sguardo anche dopo il loro spettacolare terzo gol, alla voglia di riacciuffare il risultato con le unghie e con i denti, ad ogni corsa e parata in più fatta per il compagno, a mantenere freddezza, compattezza nei momenti di meno lucidità, alla forza del gruppo, di tutti i 12 presenti, anzi di tutti i 17. Il Big match dunque termina 3-3 lasciando un punto per parte con la consapevolezza per entrambe di non essere inferiori a nessun altra e un sogno ancora tutto da vivere, gustare e raggiungere.
Lo show ha il suo svolgimento per la prima volta quest’anno al Savena, teatro dei sogni e di memorabili rigurgiti, rigetti e ginocchia sparse per il campo. Tra vecchi amarcord, ErPozza risvegliatosi dall’odor di pioggia, decide di seguire le orme del suo grande amico e compagno di squadra ErCrema il quale la settimana prima errava tra gli spogliatoi sbagliati di Castel Maggiore. ErPozza dunque non contento, decide di sbagliare in grande e si presenta in un altro campo, cosi, credendo per una volta di essere il primo arrivato, si ritrova dall’altra parte di Bologna in sola compagnia del custode, tre ragazze squillo, moglie e figlio del Mister.
Si narra invece fosse l’ultima comparsa coi nostri colori di ErCrema prima che gli arresti domiciliari incombessero. Il Biondo decide di allungare la striscia di denuncie appartenenti alla squadra inimicandosi l’intero popolo social animalista corticellense. Le repentine scuse e la nuova campagna ‪#‎adottauncignoadistanza‬ di cui è promotore lasciano ancora un velo di speranza sulla sua libertà. Nel frattempo, nonostante gli 0 minuti giocati, decide di lasciare il campo con 10 punti di sutura dopo una testata rifilata alla panchina per festeggiare la rimonta pigiessina.
Con un Sex Machine pubalgico partito per Zanzibar a curar la malattia dalle più grandi dottoresse zanzibare, le chiavi dell’attacco erano affidate al super Jolly GinLemon Lello e ad IbraKadabra. E’ proprio quest’ultimo l’autore del momentaneo 2 a 3 con un perentorio colpo di tacco che manda in bambola 3 difensori, 5 caviglie, 3 ginocchia e il portiere avversario.
Altra grande prova tutta di corsa, carattere e qualità per cavallo pazzo Mazzo, il quale deve solo prendere confidenza con la porta avversaria, ma i presupposti sono più che rosei.
“Gli attaccanti vincono le partite, le difese i campionati”. Con un muro difensivo del genere è d’obbligo sognare. Da una parte Saracinesca Petit il quale para l’imparabile e sbaglia il nulla. Dall’altra parte Tappo Cappo che ingaggia un duello affascinante e tutto sportivo con la probabilmente miglior punta stagionale. Risultato: solo applausi per entrambi.
Prende per un momento le sembianze di Bugs Bunny in “Space jam” l’inossidabile Armand che ormai svende le sue caramelle come il buffo animaletto distribuiva la “Michael secret stuff” per far tirar fuori il meglio dei suoi compagni. Conclusione: l’Armand secret stuff” va a ruba e tutto il popolo pigiessino ne giova.
Un ultimo e doveroso plauso alla grande cornice di pubblico venuta a presenziare e a tifare i nostri colori, sperando non sia stata solo una piccola breve parentesi, ma fiduciosi del contrario.
Ora prossimo appuntamento Mercoledi 2 marzo ore 20 campo Castel Maggiore contro i RINGO BOYS, gli ormai arcinoti avversari citati periodicamente dal Mister in quanto diretti rivali alla corsa salvezza. Sicché, ennesima partita dell’anno. AD MAIORA!

 
- - sabato 20 febbraio 2016

12a giornata

CUBO TEAM - PGS CORTICELLA 1-5


La PGS riparte da dove aveva lasciato e al contrario dell’andata doma e batte un avversario quasi mai pericoloso. La partita termina 5 a 1 e mette in evidenza il 13esimo sigillo del bomber Sex Machine e la firma dello sciupa femmine Piazzolla. Match mai in discussione e gestito coralmente in maniera impeccabile.
Prima di ritorno che ha visto la presenza di tutta la classe dirigenziale al completo. In grande spolvero il quasi sempre assente finora Bonfo che per l’occasione sfoggia un look da far raccapricciare persino l’appisolato custode il quale per un momento gli vieta l’accesso ai campi. Poi, l’intervento tempestivo del suo fide compagno Sir Poli e lo scambio di qualche tenera e innocente effusione riporta tutto alla normalità e il Bonfo, ammantato da una sorta di mantella impermeabile di colore ignoto coprente fino la suola dei piedi e da un pseudo cappuccio ornato di laccetti legati tra loro il quale celava il paio di occhiali completamente fradicio e inutile, potè tornare libero di sguazzare tra le pozzanghere di Castel Maggiore. Nel frattempo, a qualche centinaio di metri di distanza ErCrema, in leggero ritardo a causa del montaggio delle gomme da bagnato sull’Iscooter, si sollazzava a mandare messaggi circa il numero di spogliatoio a contatti telefonici sbagliati. Dopo minuti di epiteti e offese da parte degli stessi ignari contatti, ErCream decide di scrivere sul gruppo giusto trovando finalmente la via dello spogliatoio. Non contento della sua performance e del suo ritardo ErCream decide di sedersi tra IlDona e Saracinesca Petit i quali vestiti con la divisa da gioco nella vita di ogni giorno e dunque già pronti incutono nel pendolino biondo ancor più disagio e fretta.
L’unico a tenere il passo di ritardo di ErCrema è GinLemon Lello che cosi facendo si perde l’elogio alla calma del Mister molto probabilmente a lui stesso indirizzato. Galvanizzato dal discorso non sentito Lello rischia di incappare nella prima rete stagionale dopo una giocata d’autore: il numero 6(in onore del suo più grande idolo) riceve palla sull’aut di destra, incredibilmente controlla decentemente e complice una pazzesca finta di corpo o più probabile il terreno insidioso e scivoloso manda in banane il suo diretto difensore trovandosi a tu per tu col portiere. A quel punto, con in testa ancora le parole non sentite del mister, con gli occhi chiusi, il jolly bianco-blu tira fuori dal cilindro un tiro per la fisica inspiegabile colpendo la palla solo come un Bobo poteva fare. Risultato: incrocio dei pali e appuntamento col gol rimandato.
Sosta invernale che riporta tra noi un Bobo ancora un po’ troppo distratto e soprattutto affamato che finisce per mangiarsi 2/3 gol di facile fattura.
Ricordandosi di aver usato il cinquantello per altre finalità pre-partita, Saracinesca Petit decide di subire anche questa settimana un gollonzo e si rimanda sempre più la prima rete inviolata dell’anno che ormai appare utopia.
Grande prova di carattere e forza per il nostro Mara che inserito dal mister per incutere terrore e paura al portiere avversario con le sue giocate, finisce per intimorirlo squadrandolo per tutti i minuti da lui giocati. Non contento decide di mettere davanti alla porta anche il capitano barbuto che prontamente di testa rifiuta l’offerta e appoggia fuori dal campo alludendo ad un fiocco di neve finitogli nell’occhio al momento della conclusione. Mani nei capelli per il vero Capitano che non fa mancare mai la sua presenza anche fuori dal campo. Lui, gli appoggi non li sbaglia mai.
Da segnalare l’ottima prova degli under a cui si aggiunge l’eccellente esordio di cavallo pazzo Mazzo il quale va più volte vicino al gol.
Scettro di MVP che se lo aggiudica senza se e senza ma il caramellaio Armando autore di un recupero a tempo record di un pallone finito in mezzo a una distesa di palude verde. Tanto per non farsi mancare nulla decide poi di prendere le orme di un suo meno famoso predecessore emulandolo nello spezzare caramelle e a moltiplicarle. DIVINO.
Ora, prossimo appuntamento già Lunedì 22 contro una delle favorite alla vittoria finale e contro cui già all’andata ci fu spettacolo e gloria. Speriamo di essere un po’ più divini anche noi. AD MAIORA!

 
- - sabato 19 dicembre 2015

11a giornata

PGS CORTICELLA -  I NEW RUNT 3-2

Ci auguravamo di festeggiare il Natale nel migliore dei modi, felici e soddisfatti, perciò serviva prestazione e perchè no una vittoria. Per raggiungere questi obiettivi ci eravamo appellati un po’ a tutto durante la settimana, a partire dalla cena di squadra organizzata per la prima volta due giorni prima di un match delicatissimo e importantissimo. Ma sai, Sir Poli ha l’occhio lungo. Sir Poli è un vecchio lupo di mare. Sir Poli aveva già capito tutto. Serviva ricompattarci, le vittorie nascono prima di tutto dal gruppo e in quel momento, dopo due sconfitte consecutive e con alle porte un altro avversario temibilissimo, il rischio di una piccola crisi riecheggiava in noi. Così Sir Poli intervenne. In quattro quattr’otto, senza ansia, senza freni e senza ripetere le cose due volte, organizzò il tutto. Armato di foglio A4 di color giallo tendente allo schifo includente i nomi dei partecipanti scritti con colori diversi (per definire i sicuri presenti, i traditori assenti, i ritardatari, i dirigenti, i tifosi, le fidanzate/i ), il codice fiscale e le generalità di ognuno, nome, via, partita iva, numero di telefono fisso, non fisso e della cameriera del ristorante, i chilometri di distanza, orario di partenza, orario di arrivo, pendenza del tragitto, 5 diverse possibilità di percorso, dalla più breve, alla più sicura fino a quella panoramica. Il tutto condito ovviamente dalla legenda apposta nel retro del suddetto foglio. Insomma un’organizzazione coi fiocchi. Pianificata la Cena, non restava che appellarci ai famosi brindisi. A partire non poteva non essere lui, il Re del brindisi, IlDona. AlDona mancava solo la sua spalla, quella che al momento del bicchiere in alto, gli sfila la sedia, la stessa che non gli lascia mai il bicchiere vuoto: ci sei mancato Er Cream. Insomma parti col primo, arrivi al secondo, brindi a noi, a l’anno scorso, a quest’anno, a l’anno che viene, ai nostri invalidi, fino ad arrivare ai brindisi importanti. Apre le marcature Il Cap, e chi se non lui. Discorso da Leader, da anzianotto del gruppo, da vero uomo ma soprattutto da uno con ancora tanta voglia di sfregarla in rete e di appoggiarlo in campo e in doccia. Poi segue la sfilata dirigenziale aperta dal promotore della serata, Sir Poli. Promette di essere breve e conciso ma ovviamente sarà eterno e prolisso. Nonostante ciò solo applausi per lui. Gli fa eco il suo fido compagno d’avventure Bonfo, che si rifà di tutte le assenze stagionali con un discorso breve ma intenso. Il cerchio dirigenziale si chiude con il Presidente, il primo dirigente, il primo tifoso, Il caramellaio, il lupo che non perde il vizio: Armand. Per lui solo poche parole, perché si sa, a lui non piace parlare, lui agisce. Come in un matrimonio, una promessa rinnovata e ancora tanti tanti anni da passare assieme. A chiudere le danze ovviamente il Mister. Si percepiva che la testa gli fosse già al delicato match di Giovedì. Nonostante ciò non sdegnò l’idea di smorzare i toni generali ribadendo che la salvezza quest’anno sarebbe stata dura, molto dura. La serata dunque sembrava finita con il consueto “fly down” del Mister, ma una sorpresa era dietro l’angolo. C’era un ragazzo tra di noi, un certo Bomber un po’ assopito, che aveva capito che per arrivare davvero pronti e preparati al match che incorreva bisognava appellarsi a qualcosa di più eccelso e sublime. Cosi dall’angolino, si alzò, prese in mano il bicchiere e con di fianco la sua pulzella iniziò il suo romantico show, il resto è storia già raccontata.
Così dopo tutti questi appelli alla fortuna e alla cabala si giunge finalmente a Giovedì in cui per non farsi mancare nulla si rivangano persino vecchi ricordi di anni fa, vecchi MVP, sperando fossero di buon presagio. A rischiare di rovinare una settimana di ostinati tentativi è il lupo Armando che si scopre impossibilitato a presenziare durante la partita ma soprattutto è il Tine che si rende artefice di un inequivocabile scambio di gruppi che poteva costare la stabilità di tutta la squadra e forse anche di una famiglia.
Ma oramai il gruppo c’era, il branco di lupi era già pronto a lottare insieme e poi la cena, i brindisi, i discorsi, le dichiarazioni e tutti gli altri tentativi avevano già deciso le sorti del match. E cosi, in uno dei match meglio giocati dell’anno, contro la temibile bestia nera e seconda in classifica NEW RUNT, le fenici Bianco-Blu tirano fuori una prestazione di cuore, corsa, tattica e degna solo di una grande squadra. La partita termina 3 a 2 con il solito sigillo del Sex Machine e dell’ormai suo erede Manciolla, alias Sex jr.
La PGS chiude il girone d’andata al quinto posto a 21 punti, quota insperata ad inizio stagione. La salvezza però non è ancora raggiunta e per raggiungerla probabilmente, a detta del Mister, serviranno ancora 11 vittorie, poi, dopo averle vinte tutte 11 potremo guardare a che punto siamo. Sperando bastino.
Buon Natale a chi ci ama, chi ci segue e chi ci gufa. Ad Maiora!

 
- - sabato 12 dicembre 2015

10a giornata

PGS CORTICELLA - GS TORINO 0-3

Altra brutta battuta d’arresto e seconda sconfitta consecutiva per i nostri ragazzi che cedono per 3 a 0 contro l’ottimo avversario GS TORINO. Partita comunque ferma sullo 0 a 0 fino a 10 minuti dal termine con occasioni da una parte e dall’altra, poi la stanchezza e qualche distrazione di troppo hanno sbloccato il risultato a nostro sfavore. Nonostante ciò buona prova per i ragazzi di Mister Mainardi che con una partita diligente, accorta e di tanta corsa hanno tenuto botta a un avversario molto forte e temibile che dirà di certo la sua in questo campionato.
Il momento no pigiessino è incarnato da Bomber Bobo che quest’anno sembra stia perdendo il feeling col gol. Infatti, richiamato dal mister per dar speranza e nuova linfa ai nostri colori riesce nell’impresa di mangiarsi il suo tipico gol: quello a mezzo metro dalla porta. E dire che il colpo stinco mancino-destro scavetto era il suo forte. Con un Bobo così le speranze erano ripiegate su IbraKadabra che però, evidentemente confuso dalla nebbia, ha scambiato il manto verde con un campo di patate zappando magistralmente il terreno rimettendoci di fatto la povera unghia del piede. Unica nota lieta è l’aver scoperto che si riesce a perdere anche senza Er Pozza il quale diventa a sto punto nuovamente arruolabile.
Ora sotto con l’ultimo impegno stagionale che ci vede affrontare un’altra corazzata seconda in classifica coi quali esistono già brutti e sfortunati precedenti.
Convinti che sia solo una piccola e breve parentesi negativa,e vogliosi di riscattarci al più presto, speriamo di festeggiare il Natale arrivando alla quota insperata di 21 punti. Con La fame di vittoria tipica dell’Orsa e con le ceneri pronte a tornare fenice ci diamo appuntamento al big match di Giovedì 17 alle ore 22 a Castel Maggiore.
Vi lasciamo con l’immagine che spiega meglio di tutti lo sfortunato periodo Bianco-Blu: a star con gli zoppi si impara a zoppicare… eterosessualità e invalidismo qui zampillano.

 
- - sabato 5 dicembre 2015

9a giornata

LUNGOMARE27 - PGS CORTICELLA 3-2

In una cornice nebbiosa e quasi tetra, il risultato non poteva non andare a braccetto con essa. La prima volta al Siro non porta fortuna all’armata Bianco-Blu che infatti cede agli avversari del LUNGOMARE27 per 3 a 2. Brutta battuta d’arresto per i ragazzi di Mister Mainardi che con una prestazione al di sotto del normale vanno incontro alla terza sconfitta stagionale. Unica nota lieta l’ancor terzo gradino intatto della classifica.
Nonostante l’arma in più della borsa sudata borsa fortunata, l’odor di vittoria a sto giro non ha sopperito alla bravura avversaria. A tutto questo va aggiunta la sfortunata dote che porta con sé la sacra fascia rossa che provoca a chi la indossa un infortunio quasi istantaneo. E cosi mentre il Mister caricava i ragazzi nel classico discorso pre-partita, a pochi metri di distanza andava in scena nel baretto di fianco un’epica partita a Rubamazzo tra i due ex-capitani.
Sconfitta che si può attribuire anche al beniamino Er Pozza, scoperta bestia nera pigiessina. Ogni volta che c’è si perde. No storm no party. Unica vittoria della serata va in scena in panchina quando gli avversari incappano casualmente nel duo scomodo Er pozza e Gin Lemon Lello, paladini Bianco-blu. Cosi, tra medi che volano e provocazioni che incalzano, la colpa di tutto ciò se la prende giustamente Er Crema redarguito severamente dal Mister.
Serata proprio da dimenticare per Er Cream che solo dopo 9 giornate scopre di essere un sottoposto del suo compagno di squadra IbraKadabra. Una vera beffa per il biondo, che in una sola serata subisce la sconfitta sia sul campo verde che sul campo di patate.
Che il paladino Lello fosse più abile nel gestire risse e party minorili era cosa già a tutti certa, ma il discorso stimolante del Mister nel pre-partita che lo vedeva dipinto come giocatore fortissimo e importantissimo auspicava ad un suo cambiamento di tendenza. Considerazione finale: un torneo di Tocca con gli altri due invalidi è cosa a lui più consona.
Così, tra scoperte intime ai limiti della fisica, tra lattine di Fanta usate come termini di paragone, tra un’Orsa caparbia nel resistere a mangiarsi solo con gli occhi la sfilza di pasticcini che gli passava davanti, tra un Petit rimasto ancora ad aspettare che Er Cream finisca la doccia e un Manciolla cosi tanto concentrato da dimenticarsi le chiavi del motorino attaccate al motorino stesso, ci diamo appuntamento fortunatamente subito a questo Lunedì con la penultima gara d’andata che ci vedrà in scena a Castel Maggiore contro un avversario davvero ostico e tra i più in forma del momento. Una fenice non muore mai, si rialza sempre. Boia chi molla. Ad maiora!

 
- - mercoledì 25 novembre 2015

8a Giornata

PGS CORTICELLA - REAL S. ANTONIO 5-1

TIEMPO DE MANITA! Il ritorno a Castel maggiore ha un retrogusto assai piacevole per i ragazzi di Mister Mainardi e Munerato che con un perentorio e prorompente 5-1 schiacciano i rivali del REAL SANT’ANTONIO conquistando altri 3 bellissimi punti. Pallino del gioco sempre nelle mani Bianco-Blu che però dilagano soltanto nel finale. Che Lunedì tirasse aria buona per vincere lo si era capito già in spogliatoio quando l’odor di vittoria era persino emanato da una borsa probabilmente rimasta ancora intatta dalla settimana precedente. Borsa che vince non si cambia e visto l’andazzo, quest’anno se ne sentiranno delle belle.
Dopo quest’ultimo match servirà una doppia manita aperta per contare i gol messi a referto da Sex Machine, che con l’ultima “doppietta” raggiunge quota dieci in campionato, alla faccia di chi lo dava per vecchio, mercenario, solista, antipatico, brutto, arrogante, meschino, petulante, presuntuoso, cafone, inutile, borioso astruso lugubre e soprattutto finito. La Macchina è tornata ad ingranare.
Piccolo passo falso invece per il guerriero Lello che dopo prestazioni sontuose è chiamato dal Mister a sostituire Tappo Cappo affidandogli le chiavi della difesa. Risultato: in 10 minuti, 4 lisci, 6 palle perse, 8 caviglie in dote, un principio di morbo di puppenaz, un’ammonizione, un rosso rischiato, un intervento ai limiti del taekwondo e tanta tanta ignoranza. Insomma, rimandato a Settembre, in questo caso dritto in panchina. Lello però non ci sta e cosi, alla chiamata in panchina del Mister decide che la sua rivincita si sarebbe consumata lì. Vittima della sua sete di rivalsa è un avversario che terminata la partita in anticipo e passando dietro la panchina pigiessina, sciaguratamente inizia a provocare i giocatori Bianco-Blu. Così mentre in campo si vivevano momenti concitati della partita, fuori dal campo Gin Lemon Lello viveva la sua partita personale. Da vero eroe prende in mano la situazione, anche se in quel momento avrebbe voluto tenere in mano soltanto una cosa: la stampella. Stampella che fortunatamente rimane salda a reggere il malaugurato corpo infermo del Cap mentre Lello versione eroe nazionale finisce per prendere un appuntamento romantico fra un girone esatto con il suddetto provocatore.
Ottima prova per Er Crema che ancora nervoso per essere cercato dai suoi compagni più per il nastro che per le sue doti tecniche sforna una prestazione diligente, di quantità e di qualità fornendo addirittura un assist al bacio per Sex che stranamente non sfrutta.
Prova soddisfacente anche per il Jolly Manciolla che si destreggia sia sulla fascia che in difesa quando viene chiamato a non far rimpiangere le imbarazzanti gesta del compagno Lello. Unico rimpianto, non averlo messo lì subito.
Torna a subire un passivo di solo un gol la nostra Saracinesca che a parte qualche piccola indecisione continua sull’ottima falsa riga dimostrata finora. Quello che manca a tutti noi è vedere sventolare il Cinquantello, che sia presto issato dalla sua mano? Pochi minuti di gioco invece per un pensieroso Bobo, da qualche settimana preoccupato dall’avvento del Lupo caramellaio Armando. Chi nasce lupo, non muore agnello ma soprattutto chi pecora si fa, il lupo se la mangia. Tu Caro Bobo sei diventato un’ingenua pecorella.
Frementi di conoscere gli altri risultati e al grido di borsa sudata vittoria assicurata, vi diamo appuntamento a Giovedì 3 Dicembre per la Terzultima d’andata. Ad maiora!

 
- - domenica 22 novembre 2015

7a Giornata

A.C. DUE TORRI - PGS CORTICELLA 3-12

VERSO L'INFINITO E OLTRE!
Nella cornice del Corticelli la PGS frantuma in un colpo solo sia gli avversari in campo sia l’avversario tabù. E’ proprio lo Zoni il nemico più temibile, teatro di amari ricordi e brutte sconfitte per la nostra compagine. Finalmente da Giovedì, grazie ad una partita senza storia, questa maledizione non esisterà più. I Bianco-Blu si impongono per 12-3 contro i fanalini di coda AC DUE TORRI, massimo storico per la PGS. Match di certo tra i meno avvincenti ed emozionanti che regala comunque tre punti importantissimi e tante altre perle degne di nota e di racconto.
Partiamo dal Man of the match, che prendendo spunto dall’amico under sbloccatosi la scorsa volta, mette a segno i primi due gol della carriera CSI. Spostato per una volta dai suoi doveri di muro difensivo, Tappo Cappo si sbizzarrisce sull’aut di sinistra fornendo grandi sgroppate e saltando avversari come fossero birilli(forse lo erano davvero). E cosi dopo 7 giornate e tanta fatica il Tappo si è stappato sfruttando anche il suo micidiale colpo di stinco.
Partita dai due volti per il nostro Sex Machine il quale con la sua proverbiale umiltà si era auto-pronosticato già una settimana prima di segnare 8 reti, a fine partita si accontenterà di 5. Mentre nel primo tempo cerca di tener fede al Sex altruista con qualche passaggio puntualmente insensato e sbagliato, nel secondo tempo inizia una sorta di “palla guerra” tra lui e il portiere avversario. Corona poi la serata con un eurogol all’incrocio, talmente bello che quasi nessuno ha il piacere di gustarselo in quanto più interessati e presi dal recupero di un pallone incastrato dietro la panchina che dalle sorti dell’ammaliante match. Ben tornato Sex. Sex egoista roba già vista.
Serata sfortunata invece per la nostra punta di diamante Mara il quale premiato dei continui sforzi profusi e del grande spirito di squadra che lo contraddistingue si deve arrendere alla sfortuna e ad una questione di centimetri. E’ infatti l’incrocio dei pali a negare la gioia dell’esultanza a lui e ad una cittadina intera. In spogliatoio si sentiva già odor di paste speciali, ma evidentemente si trattava di altro.
Gol che manca anche ai due evergreen Bianco-Blu: Er Pozza ed Er Crema. Il primo, non trovando la via del gol tenta invano di lanciare gli avversari con trivele improbabili, ma tanto si sa, il vero bomber segna e raboneggia solo quando conta: nelle amichevoli invernali. Il secondo invece non approfitta della grande cornice di pubblico, prettamente maschile, accorsa a tifare le sue gesta. Lui ricambia con la solita prestazione di cuore, corsa e ignoranza. Eterni.
Esordio stagionale per Elton che caricato dalla riesumazione di vecchi ricordi prova a tornare a far tremare le difese avversarie sbattagliando a destra e a manca. Appuntamento col gol però rimandato per il nostro Lassie.
Non si spreca invece Bobo, il quale segna solo gol importanti. Per lui quella di giovedì è stata una giterella fuori porta.
Prosegue il grande momento di forma di Lello sia in campo che verbale. “Errare humanum est perseverare autem diabolicum”, chiamalo rischio, chiamalo masochismo, detto ciò, forse il vero errore per ora sarebbe non farlo giocare. Perseverante.
La vera sorpresa però è data dal non tentativo di approccio dell’inossidabile Armando armato di thè che si accontenta e si diletta nel svendere durante la partita le sue caramelline magiche. Caramellaio magico.
Con le mani al cielo per chi può, con le stampelle per i nostri compagni invalidi, come il buon vecchio Mara ci insegna e carichi a molla, vi aspettiamo già questo lunedi per l’8^ giornata di campionato ore 20 Castel maggiore. Ad Maiora!

 
- - sabato 14 novembre 2015

6a Giornata

PGS CORTICELLA - ATLETIC NEW TEAM 6-3

FORZA QUATTRO! Con una settimana di ritardo arriva la quarta sinfonia Bianco-Blu. Nel teatro dei sogni di Castel Maggiore, ormai seconda casa per i nostri guerrieri, la compagine corticellense supera con un netto 6-3 i diretti rivali del ATLETIC NEW TEAM superandoli cosi di fatto in classifica. I ragazzi di Mister Mainardi e Munerato si rialzano subito dalla bruciante sconfitta della settimana scorsa e ne fanno tesoro, offrendo una prestazione di carattere, di gruppo e di bel gioco. Solito ed unico neo dal quale ne trae senz’altro beneficio lo spettacolo e di cui ormai ne siamo maestri è il far risuscitare i cadaveri. Infatti, dopo un parziale di 3-0, gli avversari si riportano sul 3-2, questa volta però per nostra fortuna e bravura la remuntada non ha il suo prosieguo. Quarta sinfonia e dunque quarto posto in classifica in solitaria. Partita che oltre i 3 punti, regala un’emozione dopo l’altra, grazie a fatti fino a giovedì sera impensabili.
La copertina della serata (e anche la palla) se la guadagna senza se e senza ma il nostro under manciolla Piazzola che come i più classici dei rutti che non vogliono uscire, quando lo fanno lo fanno nella maniera più roboante possibile. E cosi dopo 5 giornate condite da 0 gol, in 50 minuti ne propone 3 di fila. Cosa ancora più epica e paradossale è il suo primo gol storico nel CSI: potrà infatti un giorno raccontare ai suoi pargoli di aver usato il piede destro anche per calciare una palla, in questo caso mettendola in rete. Soprannome dunque ormai inadatto per il ragazzo, che per tutti noi è diventato manciolla Piazzola alias Rutto.
Quest’ultimo che deve ringraziare parte della copertina a colui che ha regalato l’assist per il suo primo gol, e che assist, provato e riprovato in allenamento. L’artefice non poteva non essere colui il quale quest’anno preferisce far gioire i suoi compagni che sé stesso, che preferisce l’assist al gol, che mette davanti il collettivo al singolo, grazie Sex Machine. Sex altruista roba (quasi) mai vista.
Prova eccezionale per il nostro IbraKadabra il quale per una volta ruba la scena a l suo compagno di reparto Bobo e al quale bastano 2 minuti per entrare e mettere a referto per la prima volta nel CSI anche il suo nome. Gol d’autore approfittando dello svenimento del compagno di squadra che aveva catturato l’attenzione degli ingenui avversari i quali evidentemente non conoscevano la fama della presunta vittima. Cinico.
Ennesima prova di forza per l’altro under a cui manca soltanto il gol ma ormai diventato la bestia nera per gli attaccanti avversari. Tappo Cappo, Al Capone per l’arbitro, rinvenuto a festeggiare la vittoria ancora ieri sera con tanto di borsetta da trans sulle spalle, speriamo che per la prossima partita abbia recuperato i postumi dei festeggiamenti.
Ottima prova del rigenerato Gin Lemon lello il quale è tanto bravo ad entrare subito in partita quanto a non capire per i primi 20 minuti le indicazioni del Mister. Nonostante ciò, preziosissimo, inimitabile e in grande spolvero, sembra quasi tornato ad essere un diciassettenne quando ancora ad ogni serata non si rischiava la galera. Stoico.
Grande forma di cui gode anche la nostra Saracinesca protagonista ancora una volta di una grande prestazione e dei soliti 3 gol subiti, star tranquilli a noi non ci piace.
Esordio tanto atteso e sperato per il simbolo pigiessino Mara-Donaz che non si fa cogliere impreparato dalla chiamata del Mister. Il nostro Mara impiega un giro d’orologio per farsi riconoscere e per mettere i brividi alla difesa avversaria con un tiro al limite della fisica. Non è ancora tempo d’esultanza ma forse di paste sì, se mara lo vorrà noi le aspettiamo. Divino.
"Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”, è proprio il caso di Elton alias Tonno. Come il figliol prodigo ritorna nella casa che insieme ad altri veterani aveva costruito e cosi ricomincia da dove aveva finito: a scaldare la panchina. Non è di certo solo questo il destino di un Bomber di razza e dal quale ci si aspetterà molto. Torna a casa Tonno.
Se si parla di veterani, non si può non citare l’emblema di questi. Il ginocchio bionico si è dovuto arrendere all’ennesimo infortunio cosa che però non ha fatto lui, il Cap. Tenacie e caparbio come non mai ha assicurato i suoi figliocci che chi l’ha duro la vince e ha rassicurato la squadra che tornerà più forte di prima. Con una determinazione da far invidia e paura a chiunque, il nonno ci fa capire quanto ancora ci sia da imparare da lui. O capitano mio capitano, noi ti aspettiamo. C’è solo un capitano.
P.S. ennesimo approccio tentato con bicchier di thè bollente dall’inossidabile Armando (il quale conferma una media punti da spavento) ai danni della storica fidanzata del Mortal. Inutile dire te l’avevamo detto, quando Armand colpisce, sempre ferisce. Ladro di cuori.

 
- - sabato 7 novembre 2015

5a Giornata

PGS CORTICELLA - LE TORRI 3-5


Secondo stop stagionale in quel di Dozza, teatro di partite epiche, per la PGS che nello scontro diretto di vertice si deve arrendere a LE TORRI per 5 a 3.

Partita, si può dire, dai due volti per i nostri ragazzi che con un primo tempo sontuoso, di gran corsa e quasi impeccabile, vanno al riposo con un netto 3 a 1. Poi la crescita, la forza avversaria e un pizzico di sfortuna riaccendono il match fino a ribaltarlo completamente. 4 di 5 gol subiti su calci piazzati (di cui 2 su rigore) e una traversa sul 3 a 2 per noi spezzano le speranze dei Bianco-Blu che sognavano in grande. Sogno però ancora possibilissimo data l’ennesima buona prestazione al cospetto di un avversario che sarà di sicuro tra le pretendenti al titolo e alla promozione. Sconfitta che servirà dunque da lezione per le prestazioni future e da cui bisognerà alzarsi subito, a partire dal match prossimo di Giovedì.
“Perdere ogni tanto c’ha il suo miele”,in questo caso il miele della serata ce lo regalano Saracinesca Petit e Er Crema.
Il primo si è reso protagonista, nonostante i 5 gol subiti, di una prestazione esemplare, merito forse del discorso poco pressante pre-partita del mister nei suoi confronti. Un Petit coerente e costante anche nel non azzeccare, nemmeno per sbaglio, la direzione giusta del rigore seppur si fosse auto-concesso la possibilità di avere due tentativi. Saracinesca si, pararigori un po’ meno.
L’altro miele ce lo riserva Er Crema che si guadagna la copertina della serata grazie al gol col quale può vantarsi con amici e amiche, compagni di squadra e di lavoro, di bevute e di letto, di aver segnato in tutte le categorie in cui ha militato. Quei gol lì non li ha mai sbagliati al contrario del suo fide compagno di squadra e di avventure Er Pozza, il quale in questo stesso campo 5 anni fa fu l’eroe promozione improvvisandosi muro invalicabile e mantenendo inviolata la porta a suon di rabone. Er pozza che si deve accontentare del ruolo di profeta in terra annunciando prima dell’entrata di Er Crema: Cream make me dream. Detto fatto.
Er Cream che nel dubbio di finire la partita con solo note positive decide poi di lanciare la rimonta avversaria con un assist di pregevole fattura con un colpo mancino interno esterno collo. Note liete che vengono anche dal duo difensivo Tappo Cappo e Lemon Lello che dopo aver trovato sintonia dentro la doccia l’hanno rinvenuta anche dentro al campo e dalla positiva prestazione di Bobone a cui manca soltanto il gol. Appuntamento rimandato.
PGS pronta a rialzarsi e a rinascere come una fenice già nella prossima partita di campionato in programma Giovedì 12 ore 20 a Castel Maggiore. Sognare si deve e si può, Er Crema ne è stata la prova. Cream make me dream. Ad Maiora! 
- - sabato 31 ottobre 2015

4a Giornata

I GRIFONI - PGS CORTICELLA 3-4

 

E furono cosi 9. 3 meraviglie che portano la PGS al secondo posto a guardare quasi tutti dall’alto e con un leggero freddino. La PGS non si ferma, anzi, sembra abbia ormai spiccato il volo.
In un match molto delicato i ragazzi di Mister Mainardi e Munerato strappano gli ennesimi 3 punti con forza e determinazione ai danni dei rivali I GRIFONI. La partita termina 4 a 3 per la compagine Bianco-Blu la cui unica pecca è di far tornare in partita gli avversari. Prova però davvero convincente per i nostri ragazzi che hanno subito imposto il loro gioco senza quasi mai buttare via il pallone e con lampi di calcio champagne. Ed è cosi che dopo svariati tentativi e un po’ di sfortuna (saranno 8 i legni tra pali e traverse a fine partita) chiudono il primo tempo sull’1 a 0 con un gol in tap-in. Secondo tempo che inizia alla grande per i nostri guerrieri che in 5 minuti trafiggono il portiere avversario due volte. Poi un leggero calo di concentrazione riporta gli avversari sul 3-2 ma la partita rimane comunque sotto il controllo pigiessino che gestisce il vantaggio fino alla vittoria finale.
Serata magnifica, perfetta e indimenticabile che ci ha fatto vivere emozioni uniche. Una tra queste è il ritorno al gol del nostro Bomber Mortal Combat in arte Bobo che ha siglato la seconda marcatura con un vero e proprio gol d’autore. Non ci sono infatti portieri, pali, traverse che tengano davanti a lui. Voleva far gol e l’ha fatto. Con maestria e con un colpo al limite della fisica e della decenza ha mandato in banana il portiere il quale si è dovuto inchinare allo scavetto destro-mancino del Bomber. Cosi, con una delle tipiche firme e armi del compagno di reparto Er Pozza, Bobone ritorna al gol che mancava ormai da mesi e mesi e lo fa nei migliori dei modi, gol belli no grazie. Grande esultanza e tenero bacio alla sua fonte d’ispirazione Matteo Poli culminato a fine partita sotto la doccia sotto lo sguardo invidioso e seccato di un rinato Lello.
Lello dunque rigenerato, il quale deve ringraziare la solidarietà di milioni di fans e tifosi che hanno portato sulle loro bacheche l’ashtag ‪#‎iostoconLello‬ e che ha fatto evidentemente breccia anche nel cuore duro ma sensibile del Mister. Ora Lello è finalmente libero e perdonato e può tornare a ruggire.
Serata che ha visto anche il ritorno a casa dell’amato Armando che ovviamente non poteva non portare fortuna. Armando accolto come un vero e proprio condottiero il quale però si è dovuto arrendere all’ennesimo pallone lanciato nelle strade di Castel Maggiore, nota lieta non nostrano, che è andato dunque perduto. Rimane vivo il suggerimento al colpevole a cambiare sport . I palloni ci servono.
Persevera la tirchiaggine di Saracinesca Petit che pur di non sventolare i colori arancioni del cinquantello riesce nell’impresa di farsi battere per ben 3 volte. T-Rex.
Piccole sfortune per gli Under che vanno vicino al loro primo gol con la nostra maglia. Purtroppo il palo, dopo una discesa alla Zambrotta, ferma Tappo Cappo mentre il portier dice no alla manciolla di Piazzolla.
Segnali incoraggianti anche dall’altro Bomber stagionato che pur non segnando regala assist e appoggi in campo e in spogliatoio come solo lui sa fare. Appoggiatore.
Esordio tanto inaspettato quanto positivo per un ragazzo nuovo terribilmente simile al nostro Sex Machine ma con un’incredibile altruismo e gioco di squadra, doti di certo mancanti a Er Tagliola di cui non si è sentita la mancanza.
Serata poi conclusasi con alcune vicende strane all’interno dello spogliatoio tra un Mara polemico che chiede più spazio e un Armand che tenta di sedurre la ragazza del nostro Mortal con un bicchiere di thè bollente. Il lupo perde il pelo ma non il vizio, attento Bobone.
Sperando nell'arrivo di innumerevoli temporali, pane per i denti di Er Pozza, pronti per la quarta sinfonia, prossimo appuntamento Giovedì 5 ore 20 campo Dozza con lo scontro diretto seconda VS terza.
Boia chi molla cit. Er Crema
‪#‎9punti‬ ‪#‎terzasinfonia‬ ‪#‎umiltàrabona‬ ‪#‎boiachimolla‬ ‪#‎battoiobattitubastachenonbattailGul‬ ‪#‎roadtoplatinum‬ ‪#‎Capappoggialo‬ ‪#‎ilDonalabbiamonoi‬ ‪#‎Bric‬ ‪#‎Sexaltruistarobamaivista‬ ‪#‎TappoCappo‬ ‪#‎cinquantello‬ #iostoconLello ‪#‎senzapallenonsigioca‬ ‪#‎MortalCombat‬ ‪#‎Armandadulatore‬ ‪#‎VincitQuiPatitur‬ ‪#‎admaiora‬

 
- - mercoledì 28 ottobre 2015

“GRANDE GIOVE!” Perché sì, questa PGS stupisce proprio tutti, forse persino il buon vecchio Doc. La PGS c’è, eccome se c’è. Il rischio del troppo entusiasmo e di un calo di tensione dopo l’ultima vittoria era grande ma la determinazione e la concentrazione dei ragazzi di Mister Mainardi e Munerato hanno spazzato via ogni tipo di minaccia. Siamo infatti noi a portarci a casa l’intera posta in palio a dispetto di una formazione ottima e molto corretta. Passati in vantaggio dopo pochi minuti al termine di una bell’azione corale e ben costruita, i ragazzi si fanno poi recuperare ad inizio del secondo tempo. Tra vari botta e risposta, la tenacia pigiessina alla fine ha il sopravvento e con l’ennesimo gol nei minuti finali chiude l’incontro sul risultato di 2-1. 
Da sottolineare l’ottimo inserimento dei nuovi arrivati che si sono ambientati subito nella nostra realtà grazie alla guida dell’ormai consolidato vecchio gruppo. 
Passiamo ora alle note dolenti perché anche le più belle vittorie lasciano strascichi negativi. Ogni promessa è debito, si suole dire, ma evidentemente qualcuno non conosce questo detto. Se poi colui a non conoscerlo è proprio il capitano la faccenda è ancora più seria e grave. Ci ha aveva garantito una doppietta, con tanto di cena romantica e lussuosa pagata alla squadra tra un gateau au foie de volaille e des huitres crues, tra una soup à l’oignon e un coq au vin blanc e una tarte au homard, tra escargots e calamars frits e mousse au chocolat il tutto contornato da del sano Dom Perignon e invece ci ha rimandato a casa a stomaco vuoto e soprattutto deluso. Beh Capitano lasciati dire che cosi non si fa, ti consigliamo un bel bagno di umiltà la prossima volta perché come diceva San Girolamo, “È facile trasformare un amico in nemico se non si mantengono le promesse". 
Alla ricerca della terza vittoria consecutiva, vi aspettiamo a tifarci con cuore e anima Giovedì 29 ore 21,30 a Castel Maggiore. 
AD MAIORA!

P.S. Da segnalare la giornata di squalifica scontata da un nostro giocatore causa frase ingiuriosa durante i festeggiamenti post vittoria scorsa. Chi sa quanto avrà da scontare ancora... ti siamo vicini.

 

giro di boa

DUE PAROLE AL TERMINE DEL GIRONE DI ANDATA


Dopo una grande promozione dello scorso anno, gli uomini di Mister Mainardi stanno facendo un altro anno fantastico, al di sopra di ogni aspettativa.

Nonostante le difficoltà che la nuova categoria riserva, la Pgs Corticella chiude il girone di andata al quinto posto con 21 punti, a soli 8 punti dalla prima in classifica e a 3 dalla seconda; quarto miglior attacco con 42 gol segnati e sesta miglior difesa con 30 gol subìti.
Facciamo un breve riepilogo della nostra cavalcata da ottobre a dicembre...
La Pgs Corticella annovera tra i suoi giocatori nuovi acquisti, alcuni graditi ritorni e un paio di partenze.
Pronti, via: l'avventura nella nuova categoria parte male, perdendo subito la prima partita, avendo comunque giocato con ritmo e personalità.
Pagato lo scotto iniziale, i giocatori prendono sempre più confidenza col nuovo ambiente e la squadra riprende il cammino vincendo una partita che rimarrà negli annali contro il San Silverio dell'ex giocatore di serie A Fabio Bazzani.
Una bellissima iniezione di fiducia che porta a vincere con convinzione anche le successive due partite.
Arriva, però, la seconda sconfitta che riporta la Pgs Corticella con i piedi per terra, ma che non le fa comunque perdere la convinzione dei propri mezzi tant'è che vince le successive tre partite.
Dopo questa serie di vittorie, la macchina si inceppa e arrivano altre due sconfitte consecutive che minano il morale dei giocatori, ma non la grinta e la voglia di risorgere, che portano a vincere l'ultima partita contro una diretta concorrente della zona play off.
Il punto di forza della squadra è la coesione, lo spirito di sacrificio e la voglia di lottare su ogni pallone da parte dei ragazzi.
Ragazzi encomiabili che in ogni partita mettono in campo sudore, cuore, polmoni e fiato.
Un plauso particolare va a coloro che, seppure meno impiegati in campo, hanno sempre sostenuto la squadra dalla panchina diventando in tutto e per tutto l'ottavo uomo.
La Pgs Corticella nel girone di andata ha messo delle ottime basi per raggiungere il Sogno... continuiamo così!!!

Gianluca Mainardi, Armando Rimondi, Matteo Poli, Massimiliano Bonfiglioli e, per i tifosi, Alessandro Ricupero.





"Salve a tutti sono il mister e volevo ringraziare chi con tanta competenza ha raccontato gli avvenimenti di questa prima parte di campionato. L'entusiasmo che si percepisce intorno alla squadra è veramente grande e I ragazzi riescono sempre a dare il massimo anche per questo motivo. Mi sento di dire che l'impegno, la voglia che tutto il gruppo sta mettendo è semplicemente fantastica. Questa squadra nata quasi per scherzo alcuni anni fa, ha bruciato le tappe e quest'anno riusciamo a giocare alla pari con squadre in cui militano giocatori di categorie molto superiori! E la classifica dice che molte partite le abbiamo pure vinte! Bene mi pare proprio che di più non si possa chiedere. Nessun traguardo è irraggiungibile se ci si crede e ci si impegna per raggiungerlo... Grazie a tutti, compreso l'organizzatissimo staff che fa filare tutto al meglio, ed insieme cerchiamo di crescere e di divertirci ancora come abbiamo fatto in questi anni. Infine un augurio speciale di pronta guarigione a due colonne che speriamo presto di rivedere sul campo: forza Tine, forza grande capitano Vale vi stiamo aspettando!"

Gianluca Mainardi

RISULTATI

RISULTATI 22A GIORNATA


AC DUE TORRI 1982 1 - 3 I GRIFONI
ATLETIC NEW TEAM 4 - 2 CUBO TEAM
I NEW RUNT 5 - 3 PGS CORTICELLA
LUNGOMARE27 2 - 8 LE TORRI
NC SAN SILVERIO 4 - 2 REAL SANT’ANTONIO
RINGO BOYS 2 - 3 GS TORINO








CLASSIFICA


  1. LE TORRI 52 
  2. ATLETIC NEW TEAM 51 
  3. I NEW RUNT 46 
  4. NC SAN SILVERIO 43
  5. PGS CORTICELLA 41 
  6. LUNGOMARE27 36 
  7. GS TORINO 34 
  8. RINGO BOYS 30 
  9. CUBO TEAM 20 
  10. REAL SANT’ANTONIO 17
  11. I GRIFONI 12 
  12. AC DUE TORRI 1982 0